Carta docente 500€: ci saranno 2 grosse novità nel 2025

Conferma per la carta docente da 500 euro, ma con delle modifiche da considerare. Vediamo i dettagli della misura.

Con l’approvazione della legge di bilancio 2025 emergono tutti i particolari delle prestazioni e misura che riprenderanno nel 2025. Dunque conferme e novità in vari settori dalla previdenza e pensioni ai bonus e agevolazioni, dalle detrazioni fiscali ai finanziamenti per le attività educative e scolastiche. Proprio in ambito scolastico trova spazio la conferma della cosiddetta Carta docenti, come indicato dall’articolo 85 della manovra economica.

ragazza lavagna e 500 euro
Carta docente 500€: ci saranno 2 grosse novità nel 2025 – 7grani.it

Dunque anche nel corso del 2025 gli insegnanti potranno godere del contributo economico di centinaia di euro finalizzato all’acquisto di beni e servizi destinati alla formazione e aggiornamento professionale. Una buona notizia per gli insegnanti, anche se occorre segnalare le due grosse novità che riguardano proprio il bonus per i docenti.

Carta docente, cosa cambia nel 2025

Una prima notizia positiva arriva per i docenti con supplenze annali, per i quali in passato non era previsto il contributo da 500 euro. Ora dopo una serie di ricorsi in tribunali, terminati tutti con l’accoglimento dei ricorsi presentati dagli insegnanti, il governo ha deciso di estendere la Carta docente anche ai supplenti con contratto annuale.

Ma occorre fare delle distinzioni. L’estensione non riguarda tutti gli insegnanti con supplenza, ma soltanto quelli con supplenza annuale su posto vacante e disponibile secondo il Decreto Ministeriale 131/2007. Si tratta quindi dei docenti che coprono posti vacanti considerati in organico di diritto. Il personale docente cioè con contratto in scadenza il 31 agosto di ogni anno.

banconote euro vari tagli
Carta docente, cosa cambia nel 2025 – 7grani.it

Non tutti i supplenti potranno in questo modo godere del bonus per l’aggiornamento professionale. Esclusi tutti gli insegnanti impegnati in supplenze brevi e con contratti fino al 30 giugno. Fuori anche il personale ATA che in un primo momento si pensava potesse rientrare tra i beneficiari del bonus. Notizie anche per l’importo della Carta docente. E le notizie non sono propriamente positive.

Infatti nel 2025 il credito della carta non sarà più garantito alla quota di 500 euro. Bisognerà aspettare l’ennesimo Decreto Ministeriale che fisserà il l’importo reale fino a un massimo di 500 euro. Quindi la somma erogata potrebbe essere inferiore, ma ancora non sono noti i criteri di assegnazione del contributo considerando anche le risorse disponibili.

Per finanziare l’estensione della Carta docente, il governo ha stanziato altri 60 milioni di euro annui a partire dal 2025. Quindi si può supporre che la prestazione verrà riproposta anche nei prossimi anni, ma al momento non ci sono certezze. Gli unici dati certi sono quelli relativi alla crescita della platea dei beneficiari, pur con l’incognita dell’importo reale della carta.

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