La tv sempre accesa incide in modo significativo sulla bolletta: i costi sono davvero altissimi
Quante volte ti è capitato di lasciare la TV accesa, magari come sottofondo mentre cucini, leggi o ti prepari per la serata? O ancora peggio, quante volte ti sei addormentato con il telecomando in mano, senza nemmeno accorgerti che il televisore era rimasto acceso tutta la notte?
Se ti riconosci in questa scena, sappi che non sei l’unico. È un comportamento che quasi tutti, almeno una volta, abbiamo avuto. E se da un lato può sembrare una piccola abitudine innocua, dall’altro c’è un aspetto che molti trascurano: il costo di questo consumo energetico passivo.
La TV non è solo un dispositivo che accendiamo per guardare un programma, ma spesso diventa un sottofondo costante, anche quando non la stiamo realmente usando. E questo ha un impatto economico e ambientale che, se sommiamo tutte le ore in cui resta accesa inutilmente, diventa tutt’altro che trascurabile.
Il consumo energetico della TV accesa
Immagina di accendere la TV la mattina e di lasciarla accesa per tutta la giornata, magari per 10 o 12 ore. Anche se non la stai guardando, il televisore consuma energia. Il consumo medio di una TV a schermo piatto varia, ma se lasciamo il dispositivo acceso per molte ore senza utilizzarlo, possiamo arrivare a consumare dai 1,5 ai 1,8 kWh al giorno. E nel corso di un anno, questa abitudine può comportare un consumo complessivo di circa 547,5-657 kWh.
A prima vista, questi numeri potrebbero sembrare modesti. Ma se li mettiamo in prospettiva economica, il gioco cambia: lasciar funzionare la TV senza usarla può comportare una spesa annuale che si aggira tra i 219 e i 262 euro. Non è poco, considerando che si tratta di una spesa che non contribuisce al reale utilizzo del dispositivo. È energia consumata senza ottenere nulla in cambio, a parte il comfort di un sottofondo sonoro.
Come risparmiare senza rinunciare alla TV
Fortunatamente, non serve fare chissà quale sacrificio per ridurre questi costi. Un piccolo accorgimento, infatti, può fare una grande differenza: spegnere la TV quando non la stai guardando. Se, ad esempio, spegnessi completamente il televisore invece di lasciarlo in stand-by, potresti ridurre significativamente il consumo energetico. In modalità stand-by, infatti, la TV consuma comunque una certa quantità di energia, anche se molto bassa (tra i 1 e i 3 watt all’ora), che nel lungo periodo può sommarsi in modo considerevole.
Se poi stacchi fisicamente la presa, il consumo scende a zero. Semplice, no? Eppure, molti di noi trascurano questo piccolo dettaglio. Ma, quando si tratta di energia, ogni piccolo gesto conta. Per rendere la cosa ancora più facile, potresti impostare un timer di spegnimento automatico, in modo che la TV si spenga da sola se ti addormenti davanti allo schermo. Un accorgimento che, senza modificare le tue abitudini, ti permetterà di risparmiare senza nemmeno accorgertene.
Consapevolezza e risparmio: un passo alla volta
Molto spesso, siamo inconsapevoli di quanto possano costare le piccole abitudini quotidiane. La TV accesa inutilmente, un computer in stand-by, una lampadina dimenticata accesa. Si tratta di consumi passivi che si sommano in modo invisibile, ma che, alla fine, si riflettono sulle nostre bollette.
Adottare una maggiore consapevolezza sui consumi energetici non significa fare grandi sacrifici, ma semplicemente prestare attenzione ai piccoli dettagli. Il risultato? Un risparmio che può arrivare anche a centinaia di euro all’anno, con il beneficio aggiuntivo di contribuire a una maggiore efficienza energetica.
Quindi, la prossima volta che ti accingi a lasciare la TV accesa “per compagnia”, fermati un attimo a riflettere: vale la pena pagare per un consumo che non ti serve davvero? Con piccoli accorgimenti, puoi ridurre le spese senza rinunciare al comfort, e fare anche un favore al tuo portafoglio e all’ambiente.