Ristrutturazione casa, attenzione a questi lavori o il Fisco ti multa: quando si rischia

Chi ha intenzione di effettuare la ristrutturazione della casa deve agire con cautela, con alcuni lavori si rischia una multa salatissima.

Dare una ventata di novità alla propria abitazione a volte è quello che ci vuole, in alcuni casi perché le esigenze possono essere cambiati, in altri perchè si vorrebbe avere un ambiente diverso e più piacevole. Fare una ristrutturazione della casa può essere certamente costoso, proprio per questo raramente viene fatta a cuor leggero, ma chiedendo più preventivi prima di prendere una decisione definitiva.

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Ristrutturazione casa, attenzione a questi lavori o il Fisco ti multa: quando si rischia – 7grani.it

Non si tratta però dell’unico aspetto a cui si deve prestare attenzione, ce n’è uno altrettanto importante e che riguarda l’aspetto normativo. Alcuni tipi di lavori che si possono realizzare possono richiedere alcuni permessi ben precisi se non si vuole andare incontro a sorprese spiacevoli nel corso del tempo, compresa una multa salatissima. Non può quindi che essere determinante sapere cosa prevede la legge in casi simili.

Ristrutturazione casa: occhio ai documenti necessari

Una ristrutturazione casa non è sempre uguale a un’altra, c’è chi infatti decide di fare un cambiamento significativo, chi invece solo qualche piccolo ritocco. Nella prima ipotesi diventa determinante effettuare un aggiornamento delle rendite catastali, obbligatorio soprattutto per alcuni tipi di lavori. Queste servono per dare un valore fiscale agli immobili, oltre a calcolare le imposte sulla proprietà immobiliare, sulla base di quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate.

Il documento diventa imprescindibile qualora le modifiche possano portare a un cambiamento di valore del bene. La richiesta deve essere presentata entro 30 giorni dalla conclusione al Comune, tenendo presenti quali siano le situazioni per cui non sono ammesse deroghe, ovvero:

  • interventi di riqualificazione: inserimento o costruzione di servizi igienici;
  • espansione delle unità esistenti: modifiche che alterano la sagoma esterna dell’edificio, come sopraelevazioni, costruzione di nuovi ambienti contigui o trasformazione di un terrazzo in spazio abitabile;
  • modifiche interne, che portano a variare il numero o la funzione degli ambienti principali e accessori;
  • creazione di nuove unità immobiliari, sia sopra il livello del suolo che interrate;
  • espansione delle unità esistenti: modifiche che alterano la sagoma esterna dell’edificio, come sopraelevazioni, costruzione di nuovi ambienti contigui o trasformazione di un terrazzo in spazio abitabile.
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Ristrutturazione casa: occhio ai documenti necessari – 7grani.it

Qualora non ci sia stata una reale alterazione, sia interna sia esterna, non è necessaria alcuna modifica. L’unica eccezione può esserci se c’è stato un aumento di almeno il 15% della rendita catastale.

Eventuali lavori che hanno permesso di accedere al Superbonus rientrano appieno in queste categorie. Basti pensare a soluzioni che molti hanno deciso di intraprendere nell’ultimo periodo così da approfittare dei vantaggi, quali miglioramento dell’efficientamento energetico e cappotto termico.

I costi da sostenere fortunatamente non sono eccessivi, l’aggiornamento della variazione catastale richiede 50 euro per ogni pianta. Si sale invece a 300-400 euro se ci si rivolge a un geometra per effettuare una nuova planimetria. Se non si fosse in regola, è inevitabile andare incontro a un accertamento del fisco con relative multe.

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