È necessario affrettarsi se si vuole usufruire del bonus nido e sfruttare l’agevolazione, la domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024.
Gestire i figli non è mai semplice, soprattutto per chi lavora e non ha la possibilità di avere i nonni vicino a cui affidare i bambini. In casi simili è inevitabile rivolgersi a una baby sitter o, meglio ancora, a una scuola situata nelle vicinanze, così da fare in modo che questa esperienza possa essere utile anche per socializzare con i coetanei. Una scelta simile può però rivelarsi costosa e non accessibile a tutte le tasche, per questo non può che essere provvidenziale sapere di poter contare su un bonus nido.
Questa agevolazione può consentire di rendere meno pesanti le spese da sostenere per le varie rette mensili, pur avendo la facoltà di rivolgersi all’istituto che si ritiene sia più idoneo per le proprie esigenze. Chi ne ha la necessità non deve però perdere tempo, è infatti possibile presentare la domanda per chi ne ha diritto solo fino al 31 dicembre.
Accedere al bonus nido, come capita sempre per questo genere di agevolazioni, richiede sempre una serie di requisiti ben precisi, che è bene conoscere prima di presentare la propria domanda. Si tratta di una misura inserita nella Legge di Bilancio, da sfruttare per il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati dagli enti locali. In alternativa, è possibile usufruirne anche per altre forme di supporto, presso la propria abitazione, per bambini di età inferiore a tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Il contributo riguarda i figli che hanno meno di tre anni, con possibilità di estenderlo anche per i bambini che hanno compiuto, o compiranno, tre anni entro il prossimo 31 dicembre (in quest’ultimo caso è previsto un rimborso solo per le spese sostenute da gennaio ad agosto 2024.
Secondo quanto stabilito, è possibile ricevere fino a 3.600 euro, con un importo che può dipendere a seconda dell’ISEE del richiedente. Le domande possono essere presentate dai genitori o dalla persona affidataria che pagano la retta dell’asilo nido, sia pubblico sia privato.
Non sono comunque previsti limiti di reddito per rientrare tra i beneficiari, l’importo che si percepirà per il bonus nido dipende dal proprio reddito ISEE. Chi ha un Isee inferiore a 25.000,99 euro riceverà un importo più alto, non sarà invece possibile ottenere la cifra massima se si superano i 40 mila euro l’anno. Queste le cifre stabilite:
Il beneficio cresce se in famiglia c’è già un bambino di età inferiore a dieci anni e dove, nel corso del 2024, nasce un altro figlio. In questo caso, la cifra massima erogabile sarà di 3.600 euro, che verranno ricevuti in dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro (se l’Isee minorenni è inferiore a 40mila euro).
La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica sul sito dell’Inps dal genitore, o da chi ha in affido il minore, che ha pagato le rette. È possibile chiedere un aiuto fino a un massimo di 11 mensilità e bisogna allegare i documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti potranno essere inviate entro il 31 luglio 2025.
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